Pannolino e co-sleeping
- mariarosariapagano
- 11 gen
- Tempo di lettura: 3 min

Perchè a 3 anni dovrebbero già essere eliminati?
La decisione di togliere il pannolino o far dormire i bambini da soli è un tema che viene affrontato spesso dai genitori, ma anche dai professionisti della salute, in particolare pediatri, psicologi e logopedisti. Entrambi i temi sono stati oggetto di numerosi studi scientifici e ricerche, che esplorano il momento migliore per intraprendere questi passaggi e i benefici a lungo termine per lo sviluppo dei bambini.
1. Togliere il pannolino:
La rimozione del pannolino è generalmente legata alla fase di sviluppo psicologico e fisico del bambino. I principali motivi per cui si consiglia di rimuovere il pannolino includono:
a) Sviluppo del controllo della vescica e dell’intestino:
I bambini acquisiscono il controllo della vescica e dell’intestino tra i 18 mesi e i 3 anni, ma ogni bambino ha il proprio ritmo. Studi recenti suggeriscono che il controllo urinario è correlato alla maturazione neurologica e che i bambini dovrebbero essere pronti ad abbandonare il pannolino quando il loro corpo è fisicamente e neurologicamente preparato.
b) Autonomia e sviluppo psicologico:
Il passaggio dal pannolino al vasino è anche legato allo sviluppo dell’autonomia e della fiducia in sé. La piena autonomia nelle funzioni corporee contribuisce alla costruzione dell’autoefficacia, ovvero la fiducia nelle proprie capacità. Studi psicologici suggeriscono che il raggiungimento di una fase di auto-controllo non solo promuove l’autostima del bambino, ma anche un miglior adattamento alle nuove richieste sociali, come la scuola.
2. Far dormire i bambini da soli (nanna indipendente):
Il tema del far dormire i bambini da soli è legato alla promozione dell’autonomia e al benessere psicologico. Le linee guida recenti consigliano che i bambini, dopo i primi mesi, possano progressivamente essere abituati a dormire da soli per favorire un sonno sano e un adeguato sviluppo del legame di attaccamento sicuro.
a) Autonomia e sicurezza psicologica:
L’abitudine a dormire da soli, pur essendo un passo delicato, può essere positiva per il sviluppo della sicurezza emotiva del bambino. Il concetto di attaccamento sicuro, che è la base della psicologia infantile, implica che il bambino possa sentirsi sicuro anche quando non è in contatto diretto con il caregiver, creando così una forma di autoconsapevolezza emotiva. Studi della American Academy of Pediatrics (2023) suggeriscono che i bambini che acquisiscono gradualmente la capacità di autonomizzare il sonno, magari con tecniche progressive di addormentamento, tendono a sperimentare un miglior sonno notturno e una riduzione dei risvegli notturni, che a sua volta può ridurre i livelli di stress nei genitori.
b) Qualità del sonno:
Il sonno del bambino è influenzato dalla sua capacità di auto-regolarsi. Secondo la letteratura, i bambini che sono abituati a dormire da soli, senza essere continuamente accuditi durante la notte, imparano a gestire meglio il ciclo del sonno. Inoltre, il fatto di avere uno spazio dedicato al sonno aiuta i bambini a sviluppare una routine di sonno più sana.
Una Ricerca condotta da Mindell et al. (2022) sulla qualità del sonno nei bambini suggerisce che il sonno indipendente favorisce la regolazione dei ritmi circadiani, contribuendo a cicli di sonno più lunghi e più continui. La stessa ricerca conferma che l’indipendenza nel sonno è un processo graduale che può essere facilitato da pratiche di addormentamento sicuro e regolare.
Conclusioni:
1. Togliere il pannolino e far dormire il bambino da solo sono passi importanti che supportano lo sviluppo della autonomia e del benessere psicologico. Questi cambiamenti, se attuati nei tempi giusti, possono favorire una maggiore sicurezza, una migliore autostima e una più alta qualità del sonno per il bambino.
2. La prontezza individuale del bambino è cruciale in entrambi i casi, quindi è importante che i genitori osservino i segnali del proprio figlio e si adattino al suo ritmo, piuttosto che forzare i cambiamenti.
Fonti scientifiche recenti supportano queste conclusioni, suggerendo che il supporto e la pazienza da parte dei genitori, insieme all’attenzione al momento giusto per questi passaggi, sono essenziali per il benessere a lungo termine del bambino.
Comments